Uno dei pochi meriti riconosciuti ad Allegri nella sua pessima seconda avventura é quello di aver tirato fuori il meglio da Rabiot, evanescente nei primi 3 anni sotto la Mole.
Tra il nazionale francese e l'ex tecnico c'era e c'é un legame forte- vedi il sentito messaggio d'addio di ieri- ed é soprattutto grazie a Max che la Juve ha potuto strappare il rinnovo un anno fa.
Un rinnovo di un solo anno, per cui a giugno si riapriranno le danze, stavolta senza il fattore Allegri. Non per questo, però, la trattativa non potrà andare nuovamente a buon fine.
La settimana prossima Giuntoli incontrerà mamma Véronique per imbastire la trattativa. Adrien a Torino sta bene e tornerà a giocare la CL. Fattori importanti a cui può aggiungersi quello tecnico. Rabiot vorrà capire se il nuovo tecnico punterà su di lui, e se sarà Motta é probabile che lo farà, tantopiù che sono stati compagni al PSG dal 2013 al 2018.
In quel periodo, il centrocampista ex Inter è stato uno dei fari del centrocampo parigino guidando il giovane Rabiot nella sua crescita tecnica e tattica, cosa che potrebbe rivelarsi un jolly in sede di trattativa con la Juventus.
Sarà un'altra lunga partita, ma può nuovamente essere vinta anche senza Allegri, seppur con Véronique di mezzo é meglio non dare mai nulla per scontato.