Perin rivela gli obiettivi primari e difende Allegri dalle critiche: "Non è giusto si prenda tutte le responsabilità"

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Perin rivela gli obiettivi primari e difende Allegri dalle critiche: "Non è giusto si prenda tutte le responsabilità"

Come si legge su Tuttomercatoweb, Mattia Perin ha parlato ai microfoni dei cronisti a margine della presentazione della Juventus Creator Lab. L'estremo difensore bianconero ha parlato degli obiettivi stagionali difendendo anche Allegri dalle critiche.

Entusiasmo

"C'è un grandissimo entusiasmo nello spogliatoio perché siamo riusciti ad arrivare a fine anno, nonostante per un periodo abbiamo creduto di poter lottare con l'Inter e questo è innegabile perché eravamo vicini. Ma a inizio anno ci siamo posti degli obiettivi ed erano: arrivare in Champions League e vincere la Coppa Italia.

Siamo all'8 maggio e siamo arrivati a meno di venti giorni dalla fine potendo raggiungere entrambi gli obiettivi quindi nello spogliatoio c'è entusiasmo e voglia di raggiungere gli obiettivi. In questi anni ho imparato che se pensi al futuro ti perdi anche delle possibilità di raggiungere gli obiettivi e questo è il messaggio che c'è nello spogliatoio".

Le critiche a Allegri

"Nel calcio siamo abituati a ricevere critiche e siamo abituati a ricevere complimenti. Fino a gennaio eravamo una squadra formidabile poi dopo aver pareggiato con l'Inter e perso con l'Inter siamo entrati in un vortice che ci ha consegnato alle critiche come è giusto che sia. Quindi sia noi che il mister siamo abituati a queste cose.

Abbiamo la struttura per poter sopportare sia i complimenti che le critiche con grande equilibrio. Io credo che sia quando le cose vanno bene che quando vanno male ci si divide un po' le responsabilità. Non è giusto che la responsabilità vada tutta al mister quando si perde, perché in campo ci andiamo noi. Altrettanto quando si vince il merito si divide tra tutti. Le cose si fanno insieme e fortunatamente siamo un unico gruppo perché altrimenti credo che il post gennaio che abbiamo vissuto secondo me molte altre squadre sarebbero annegate e invece noi siamo riusciti a farci una mano l'un con l'altro e siamo tornati a respirare".

Perin ha ragione nel dire che le responsabilità vanno suddivise tra tutti ma è anche vero che ci sono alcuni singoli che hanno un rendimento altalenante nonostante siano dei potenziali top player come Chiesa e Vlahovic.

A Allegri probabilmente si imputa soprattutto questo perché per il resto la Juventus è comunque terza in classifica ed in finale di Coppa Italia.

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