Quello che inizialmente sembrava un'ipotesi remota si è trasformato in una potenziale svolta nel caso di presunta frode legata alla produzione e vendita di magliette con il logo "CR7Museu".
Cristiano Ronaldo, in bianconero dal 2018 al 2021, potrebbe essere chiamato a testimoniare in tribunale a Torino per fare chiarezza sulla vicenda.
Secondo quanto riportato dal Corriere di Torino, le informazioni di CR7 potrebbero rivelarsi cruciali per l'accusa del pm Elisa Buffa, che sostiene che la frode sia stata orchestrata dal fratello maggiore del portoghese, Hugo Dinarte Santos Aveiro.
Cosa è successo?
Il caso risale al 25 luglio di quattro anni fa, quando l'azienda Pegaso strinse stretto un accordo con Hugo Ronaldo per la produzione di kit sportivi ispirati alla Juventus. Tuttavia, l'accordo è stato infranto a causa di concorrenza sleale e falsificazione.
L'accusa è chiara: frode. Hugo Ronaldo è stato accusato di aver prodotto circa 13.000 kit che replicavano esattamente le divise ufficiali della Juventus, distribuite da Adidas in quella specifica stagione.
La sola differenza risiedeva in un piccolo logo del marchio CR7Museum, gestito dalla società di Hugo, apposto sul davanti delle maglie.
Tuttavia, questo dettaglio non è stato sufficiente a distinguere le maglie prodotte da quelle ufficiali del club bianconero, portando le autorità a considerarle illegali e contraffatte.
L'udienza è stata fissata per il prossimo 20 giugno e il futuro di Hugo Ronaldo è in bilico. Insomma, questa volta CR7 tornerebbe a Torino ma solo per altri motivi.
