Questa stagione resterà sicuramente nella storia dell'Inter visto che ha portato il ventesimo scudetto, quello della leggendaria seconda stella. Ma è giusto anche pensare a correggere quello che non è andato in quest'annata.
Se il campionato è stato perfetto, lo stesso non si può dire per il cammino nelle coppe. Agli ottavi di finale di coppa Italia è arrivata l'eliminazione contro il Bologna mentre in Champions League la delusione è arrivata ai rigori contro l'Atletico Madrid, sempre agli ottavi.
Non è un caso che in entrambi i casi sono mancati gli attaccanti alla squadra di Simone Inzaghi. Con il Bologna si è fatto male Lautaro, che già forse non era al top tanto da sbagliare il rigore che avrebbe portato sul 2-0.
In Champions è successo lo stesso visto che all'andata si è fatto male Thuram a fine primo tempo e al ritorno il francese era appena rientrato ma non era ancora al top.
Chiaro quindi che in estate la priorità sarà rinforzare l'attacco con innesti che possano far rifiatare Lautaro e Thuram e non arrivare a febbraio già cotti. Un passo avanti è stato già fatto con l'ingaggio di Taremi dal Porto a zero, ma non basta.
Serve una quarta punta, un giocatore rapido e bravo tecnicamente e in questo senso potrebbe andare bene Albert Gudmundsson. Con il Genoa si potrebbe un accordo in stile Frattesi, prestito oneroso pagato con una contropartita (Zanotti?) e obbligo di riscatto.
A centrocampo sembra tutto definito con l'arrivo di Zielinski, ma si dovrà intervenire in difesa visto che Acerbi e De Vrij non sono giovanissimi. In questo senso piace molto Buongiorno.
Sono queste le priorità che l'Inter deve avere per continuare a comandare in Italia, ma per essere competitivi anche in Champions League e al Mondiale per Club.