Il principale obiettivo di mercato nerazzurro si chiama Gudmundsson ma costa e ha molti contendenti, per cui Marotta valuta qualche piano B di livello, come successo l'anno scorso con Arnautovic giunto al posto che nelle idee doveva essere di Lukaku.
Ecco quindi rispuntare un vecchio nome, quello di Anthony Martial. Un nome intrigante ma he certo non dà garanzie.
Tra i PRO ci sono l'innegabile talento del giocatore, che esordì adolescente a OldTraffors con un golasso al Liverpool, l'esperienza internazionale e la voglia di riscatto dopo stagioni da "desaparecido" buone solo dal punto di vista finanziario.
I CONTRO sono l'ennesimo ingaggio elevato, la discontinuità mostrata sin qui e la tendenza a frequenti acciacchi fisici.
Certo un Martial al meglio riempirebbe la casella mancante che né Correa né Sanchez sono riusciti a riempire: un attaccante esterno che salta l'uomo e permetta a Thuram e Lautaro di stare più vicino alla porta.
