Dal rimpianto Pirlo alle lamentele di Maicon: le confessioni di Moratti sugli anni da N.1 dell'Inter

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Dal rimpianto Pirlo alle lamentele di Maicon: le confessioni di Moratti sugli anni da N.1 dell'Inter

Ai microfoni di Radio Serie A l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha parlato della sua avventura a capo della società nerazzurra. Si è soffermato su alcuni aneddoti, su tutti quello sul rimpianto Pirlo, ma non solo.

Le lamentele di Maicon

"Maicon, era tutto fisico, tutta forza: si lamentava a fine partita perché il pubblico non sosteneva la squadra tutti i 90 minuti. Una volta si lamentò con me e gli dissi: "Meno male che non sei vicino a me durante la partita, perché quando ti insulto io...". Il pubblico dell'Inter è speciale".

Cosa non rifarebbe

"Mi è spiaciuto aver mandato via Simoni dalla sera alla mattina. Poi Roberto Carlos, ma era una vendita obbligato. Poi Pirlo perché non ha trovato un allenatore che lo sostenesse, dovevo difenderlo di più".

Gli attaccanti dell'Inter

"Lautaro ha il carattere del centravanti dell'Inter, fa gol bellissimi. E poi Thuram è interessante: è una sorpresa. Il centrocampo è fatto da giocatori bravissimi e seri".

Inzaghi elogiato

"Bravissimo. Low-profile e la squadra gioca benissimo: sa tenere il gruppo, io non lo conosco personalmente ma è proprio bravo. Poi è migliorato, è una dote non da poco".

Sicuramente Maicon era uno dei più 'pazzi' di quella Inter. Curioso sapere come si lamentasse dei mugugni di San Siro. Certo che in quel periodo succedeva davvero di rado vista la forza della squadra.

Fa piacere anche notare come Moratti abbia cambiato idea su Inzaghi. Lo scorso anno non aveva nascosto il proprio malcontento ammettendo che lo avrebbe esonerato e invece adesso il tecnico nerazzurro ha davvero conquistato tutti.

AutoreArmando ArenielloFonteRadio Serie A
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