Il team di Cristiano Ronaldo è accusato di aver pagato 'account troll' sui social

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Il team di Cristiano Ronaldo è accusato di aver pagato 'account troll' sui social

Le polemiche imperversano sui collaboratori di Cristiano Ronaldo tra le accuse di "pagare account troll" sui social media.

Con un enorme seguito di 618 milioni su Instagram e 168 milioni su Facebook, Ronaldo è uno degli atleti più seguiti al mondo. Numerosi account di fan a lui dedicati condividono regolarmente aggiornamenti sull'ex Pallone d'Oro.

I problemi si sono intensificati quando un post di "GOATnaldo Junction" sulla piattaforma Meta ha attirato l'attenzione. Il post, con 87.000 mi piace e 108.000 follower, aveva la didascalia: "Il Pallone d'Oro ha un sapore diverso quando è meritato".

Ciò fa seguito alla messa in discussione da parte di Ronaldo della credibilità dei premi individuali, soprattutto dopo la recente vittoria di Lionel Messi come miglior giocatore maschile premiato dalla FIFA.

"Penso che, in un certo senso, questi premi stiano perdendo credibilità. Dobbiamo analizzare l'intera stagione. Questo non vuol dire che Messi non lo meritassero, o Haaland o anche Mbappe. Semplicemente non credo più a questi premi. "

"E non è perché ho vinto al Globe Soccer. Ma ci sono i fatti, ci sono i numeri. E i numeri non ingannano. Non possono togliermi questo trofeo perché è una realtà. Quindi mi rende ancora più felice perché i numeri sono fatti."

Secondo SPORTbible, il post menzionato in precedenza dalla fan page di Ronaldo era in realtà parte di una "partnership a pagamento" a favore della stella del calcio 38enne.

Un messaggio afferma che "Cristiano Ronaldo ha ricompensato GOATnaldo Junction per condividere questo post". I contenuti brandizzati consentono ai creatori di collaborare con i marchi per promuovere prodotti o servizi."

Da allora il contenuto in questione è stato cancellato. È importante notare che Ronaldo non gestisce personalmente il suo account; dato che infatti c'è una squadra di collaboratori che gestisce tutti i suoi social media.

AutoreMattia M.FonteSPORTbible
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