L'idolo Zidane e il problema del razzismo, poi l'aneddoto di Loftus-Cheek su Conte: "Se lo segui vinci"

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L'idolo Zidane e il problema del razzismo, poi l'aneddoto di Loftus-Cheek su Conte: "Se lo segui vinci"

In una lunga chiacchierata su 'Cronache di Spogliatoio', il centrocampista rossonero Ruben Loftus-Cheek ha parlato di vari temi legati al campo e non:

Zidane un idolo

"Zinedine Zidane? Ho sempre detto che è il mio giocatore preferito. L’ho guardato molto su YouTube da ragazzo, l’eleganza. Penso che il calcio oggi si concentri molto sulle statistiche. Ci perdiamo il modo in cui qualcuno gioca e il modo in cui giocava Zidane era elegante, amavi guardarlo. Non l’ho mai incontrato”.

Su Conte al Chelsea

"Antonio Conte è una persona fantastica, molto intensa ed un allenatore straordinario. Lo ricordo sempre perché non sapevo molto di lui prima che arrivasse al Chelsea

"Quando l’abbiamo incontrato era molto tranquillo ed educato, poi la prima volta che è entrato in campo è l’opposto di com’è fuori dal campo. È uno molto appassionato in campo. Ci sono delle grandi differenze tra dentro e fuori dal campo."

"Ci dava il programma per il giorno dopo, se sei nel calcio e il tuo allenatore vuole questo devi sempre cercare di fare quello che ti chiede. Se tutta la squadra fa questo, tutta la squadra avrà successo: l'abbiamo seguito e abbiamo avuto successo, questo è ciò che è accaduto con Conte."

Il tema del razzismo

“Non sono mai stato vittima, forse quando ero giovane una o due volte, ma ora no. Sono stato in delle situazioni dove è successo a persone attorno a mie così ho provato quello che provavano loro, non è bello. Succede ancora oggi purtroppo, lo sappiamo bene."

Non è un mistero che a lungo si è fatto il nome di Conte come possibile successore di Stefano Pioli, in caso di addio del Mister a fine stagione, anche se il Milan ormai sembra più orientato alla conferma dell'attuale tecnico. Ruben in ogni caso è stato molto chiaro, con Conte si vince.

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