Quest'oggi si è concluso il matrimonio tra la Juventus e Massimiliano Allegri, e nel peggiore dei modi visto che la società bianconera ha deciso di esonerarlo con effetto immediato dopo quanto successo post finale di Coppa Italia.
Un legame, quello con l'allenatore toscano, durato ben otto anni considerando i cinque anni che hanno portato a cinque scudetti consecutivi e le tre stagioni piene di alti e bassi.
Cinque anni trionfali
Cinque anni in cui non ci sono solo gli scudetti visto che Massimiliano Allegri colleziona sulla panchina della Juventus anche quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e due finali di Champions League disputate (e perse) nel 2015 e nel 2017.
Un divorzio che nasce dall'uscita ai quarti di finale in Coppa Campioni contro l’Ajax, nell’anno dell’all-in sul mercato con l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid, acquistato per oltre 100 milioni di euro.
Il ritorno
Dopo due anni sabbatici Allegri viene richiamato da Andrea Agnelli alla guida della squadra bianconera nell'estate 2021 per sostituire Pirlo ma non replica quanto di buono fatto nella sua prima avventura a Torino.
La prima annata si conclude con la sconfitta nelle finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana contro l’Inter, un 4° posto in campionato e l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League.
La seconda stagione, condizionata dalle vicende extra campo del club, si chiude con 72 punti in campionato, una clamorosa eliminazione ai gironi di Champions e la sconfitta in semifinale di Europa League giunta per mano del Siviglia.
Quest'anno, dopo un girone di andata in scia all'Inter, crolla in quello di ritorno ma comunque si qualifica alla prossima Champions League vincendo la Coppa Italia.
